Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 22 Novembre 2024

'Ndrangheta vibonese, blitz fra Calabria e Svizzera: 75 arresti, coinvolto l'ex assessore Stilitani

I tentacoli della 'ndrangheta arrivano oltre i confini nazionali. Una operazione fra l'Italia e la Svizzera ha portato in queste ore a 75 arresti di importanti esponenti della criminalità organizzata di Vibo Valentia. Complessivamente gli indagati sono 158. Eseguiti sequestri di beni per 169 milioni di euro. Dal settore turistico allo sfruttamento del settore boschivo, dal movimento terra e la fornitura di calcestruzzo alle acquisizioni immobiliari e persino il riciclaggio di automezzi e le truffe all'Inail per ottenere rimborsi per falsi incidenti sul lavoro: non c'era settore commerciale o attività che sfuggisse al controllo della cosca Anello-Fruci di Filadelfia. Un controllo ferreo spezzato dalla Dda di Catanzaro e dalla guardia di finanza che con l'operazione chiamata, non a caso, "Imponimento" hanno sottoposto a fermo 75 tra capi, gregari e sostenitori della cosca. E tra gli indagati non mancano i politici, alcuni dei quali anche sottoposti a fermo, come nel caso di Francescantonio Stillitani, di 66 anni, già assessore regionale e già sindaco di Pizzo - che ha lasciato la politica nel 2013 - accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, estorsione, violenza privata e danneggiamento. Per gli inquirenti, Stllitani non era solo l'"uomo politico di riferimento" della cosca, ma insieme al fratello Emanuele - anche lui fermato - dopo essere state vittime della 'ndrina, si era posto, come concorrente esterno, come parte attiva in condotte estorsive e favorendo la gestione dei servizi e delle forniture dei villaggi alla cosca stessa, traendone benefici sia in termini di protezione mafiosa che di tipo economico. Anche la struttura alberghiera degli Stillitani, è finita sotto sequestro insieme ad altri due resort tra i più grandi della Calabria, 124 terreni, 116 fabbricati, 26 società, 19 ditte individuali, 84 automezzi, 2 moto e diversi rapporti bancari e finanziari per un totale di 169 milioni di euro. E nel provvedimento di fermo c'è anche un capitolo dedicato alle elezioni politiche del 2018 ed al presunto sostegno da parte della cosca Anello a Giuseppe Mangialavori, poi eletto al Senato per Forza Italia. Il parlamentare, comunque, non è indagato. Ma gli interessi della cosca Anello-Fruci - in stretti rapporti con tutte le più potenti cosche del vibonese - spaziavano anche in Svizzera dove, oltre a fare affari, gestiva un fiorente traffico di armi - grazie alla normativa elvetica più permissiva - destinato sia alla vendita che ad armare le cosche per rendersi militarmente più forti nei confronti delle altre. Le indagini condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria-Gico del Comando provinciale di Catanzaro e dello Scico di Roma - che hanno operato in collaborazione con la polizia e la magistratura elvetica nell'ambito di una Squadra investigativa comune (Joint Investigation Team) costituita presso Eurojust - hanno anche documentato lo svolgimento di summit mafiosi finalizzati a chiarire disguidi e incomprensioni nella gestione degli affari illeciti. Così come è venuto fuori che due imprese - una delle quali sequestrate - riconducibili a due dei fermati, erano riuscite a mettere le mani sui fondi statali stanziati per quelle attività rimaste danneggiate dall'emergenza Covid-19. Le indagini, che hanno beneficiato, oltre che dei riscontri di numerose attività di intercettazione anche delle dichiarazioni di ben 29 collaboratori di giustizia, hanno anche evidenziato che gli Anello-Fruci potevano contare su una estesa rete di informazione e "tutela" curata da un notevole numero di personaggi utilizzati come informatori tra i quali un finanziere, che è stato fermato. E mentre il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri annuncia che l'operazione è solo "uno step", facendo presagire altri sviluppi, altri colpi alla criminalità organizzata sono stati inferti a Teramo, dove la polizia ha sgominato un'organizzazione della mafia nigeriana con l'esecuzione di 47 fermi, e a Rimini, dove la Guardia di finanza ha portato a termine un'operazione anti-camorra con 8 arresti e sequestri di beni per oltre 30 milioni di euro. I nomi degli indagati: 1. Antonio Anania 2. Bruno Simone Anania 3. Giuseppe Anania 4. Cristina Anello 5. Francescantonio Anello 6. Giovanni Anello 7. Giuseppe Anello 8. Roberto Anello 9. Rocco Anello (cl. ’61) 10. Rocco Anello (cl. ’91) 11. Tommaso Anello 12. Giovanni Angotti 13. Francesco Apostoliti 14. Antonio Bruno Arone 15. Antonio Attisani (cl. ‘71) 16. Antonio Attisani (cl. ’95) 17. Luciano Babbino 18. Vincenzo Barba 19. Giuseppe Barbieri 20. Angela Bartucca 21. Maria Teresa Battaglia 22. Nazzareno Bellissimo 23. Luca Belsito 24. Giuseppe Bertucci 25. Raffaele Mariano Bertucci 26. Giovanni Bevilacqua 27. Domenico Bonavota 28. Domenico Bretti 29. Vito Bretti 30. Domenico Calabria 31. Francesco Caridà 32. Antonio Caruso 33. Giovanni Caruso 34. Mario Caruso 35. Filippo Catania 36. Simone Catanzaro 37. Antonio Cerra 38. Vito Chiefari 39. Damiano Ciancio 40. Domenico Ciconte 41. Patricia Ciliberto 42. Francesco Conidi 43. Salvatore Contartese 44. Bruno Cortese 45. Francesco Cortese 46. Francesco Cosmano 47. Giuseppe Costantino 48. Alfredo Cracolici 49. Domenico Cracolici 50. Francesco Crigna 51. Vincenzo Cutrullà 52. Danieli Salvatore 53. Antonio Dastoli 54. Giuseppe De Luca 55. Vincenzo De Nisi 56. Antonio Defina 57. Giovanni Damiano Deodato 58. Antonio Dieni 59. Andrea Dominelli 60. Gennaro D’Urso 61. Giovanni Fabiano 62. Antonio Facciolo 63. Giuseppe Fortuna (cl. ’77) 64. Giuseppe Fortuna (cl. ’63) 65. Nazzareno Franzè 66. Domenico Fraone 67. Giuseppe Fruci 68. Vincenzino Fruci 69. Angelo Galati 70. Antonio Luciano Galati 71. Giuseppe Galati 72. Marco Galati 73. Mario Galati 74. Tommaso Galati 75. Domenico Gallello 76. Giovanni Giardino 77. Salvatore Giorgio 78. Gaetano Gori 79. Claudio Gregorace 80. Teodoro Grizzaffi 81. Massimo Gugliotta 82. Ariosto Guzzo 83. Francesco Iannazzo 84. Pierdomenico Iannazzo 85. Romeo Ielapi 86. Giuseppe Iozzo 87. Mario Iozzo 88. Domenico Lo Bianco 89. Paolino Lo Bianco 90. Francesco Mallamace 91. Domenico Paolo Malta 92. Teodoro Mancari 93. Carmelo Masdea 94. Fiore Francesco Masdea 95. Giovanni Mastrandrea 96. Antonio Mazzotta 97. Pasquale Mazzotta 98. Vincenzo Mazzotta 99. Gianni Melina 100. Giuseppe Mercuri 101. Francesco Michienzi 102. Giacomo Michienzi 103. Maurizio Michienzi 104. Stefano Montauro 105. Cosimo Monteleone 106. Nicola Antonio Monteleone 107. Serafino Nero 108. Francesco Notaris 109. Giuseppe Panzarella 110. Alfredo Papa 111. Francesco Pellegrino 112. Francesco Perugino 113. Massimo Pezzoli 114. Salvatore Pilieci 115. Domenico Salvatore Polito 116. Rocco Polito 117. Franco Pontieri 118. Daniele Prestanicola 119. Domenico Prestanicola 120. Rocco Prestanicola 121. Rosario Pugliese 122. Vincenzo Renda 123. Domenico Rigillo 124. Michelino Rizzo 125. Giuseppe Rondinelli 126. Pasquale Rondinelli 127. Vincenzo Rondinelli 128. Vincenzo Rubino 129. Giuseppe Ruccella 130. Filippo Ruggiero 131. Domenico Ruscio 132. Natale Ruscio 133. Domenico Rutigliano 134. Fabio Schicchi 135. Pasquale Scordo 136. Francesco Serratore 137. Mario Serratore 138. Angelo Sgrò 139. Aldo Sgromo 140. Salvatore Sisca 141. Emanuele Stillitani 142. Francescantonio Stillitani 143. Gino Stranges 144. Maria Alfonsina Stuppia 145. Andrea Simone Suriano 146. Antonio Talarico 147. Francescantonio Tedesco 148. Alessandro Teti 149. Giuseppe Tonietti 150. Antonio-Mario Tripodi 151. Domenico Tripodi 152. Sante Tripodi 153. Francesco Antonello Trovato 154. Pietro Verdelli 155. Oreste Vona 156. Michele Zangari 157. Salvatore Zungri 158. Gaetano Ruscio

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