Con un tour de force straordinario, Cirò Marina è stata liberata dalla spazzatura, sotto la quale, rischiava di soffocare, dai sacchetti che si erano accumulati, in cinque giorni di fermo della raccolta. Un disservizio, prodotto a livello locale dalle carenze infrastrutturali nella gestione dei rifiuti regionale. La società Ewt, che a Cirò Marina raccoglie il materiale differenziato porta a porta, ha messo in campo tutti i mezzi e gli operai disponibili per restituire dignità e decoro alla cittadina; in un periodo, tra l’altro, in cui, le presenze, nonostante la pandemia. L’immondizia in strada, è, un pugno allo stomaco all’ambiente, uno sfregio al riconoscimento internazionale e le ambizioni turistiche della cittadina. Secondo quanto informa il direttore della ditta Ewt, Emanuele Del Zaino "in cinque giorni si erano ammassate nelle vie circa 130 tonnellate di rifiuti; Cirò Marina viaggia, infatti, su una media di 24/25 tonnellate al giorno". "Sono state rastrellate 30 tonnellate al giorno permettendo di tornare alla normalità. Per farlo, sono a lavoro sette mezzi satellite, piccoli costipatori, 4 dei quali da 35 quintali di portata, e tre con una capienza maggiore. A questi, si aggiungono i due camion utilizzati per il trasbordo. Nel parco macchine, che è oggetto di un imponente rinnovamento, fanno parte anche due spazzatrici, su cui sono impegnati altri due operai; altri 11 si occupano del servizio di spazzamento e taglio dell’erba, regalando alla cittadina un aspetto di pulizia e decoro. In questo quadro positivo, restano le nel contrastare l’ostinazione abitudine di molta gente, di ridurre marciapiedi, aiuole e strade a discariche. Si tratta di uno zoccolo duro, arduo eliminare". "Siamo costretti ad una continua rincorsa all’inciviltà" denuncia Del Zaino che ricorda alcuni punti critici: "Su via Roma, di fronte al supermercato Mercadò, lo spazio verde tra via Togliatti e via Crotone, il marciapiede dei Palazzi Mezzano, su via Togliatti; oltre ad alcuni punti del lungomare Torrenova". Per quanti sforzi facciano gli operai nel togliere, anche di domenica, anche passando più volte al giorno, qui, puntualmente spuntano i sacchetti. Oltremodo critica è l’area attorno l’isola ecologica sita dell’area Pip. Mentre l’interno risplende per ordine e pulizia, all’esterno “ignoti”, spesso di notte, arrivano con camion e auto a riversare rifiuti e una quantità enorme di materiale ingombrante; tutto questo, nonostante la società Ewt assicuri un efficiente e puntuale ritiro, a domicilio, degli ingombranti, su prenotazione. "Lo scorso 7 giugno – ricorda il direttore – abbiamo provveduto allo sgombero e la pulizia di tutta l’area esterna all’isola ecologica, con il trasporto di 50 tonnellate di rifiuti e di 4 cassoni di ingombranti. Oggi le condizioni non sono le stesse. È peggio".