L'Ato di Catanzaro si è riunito per approvare due importanti delibere inserite all'ordine del giorno. La prima prevede la riduzione della tariffa pagata dai Comuni per il conferimento dei rifiuti organici: soluzione, questa, resa possibile grazie all'ampliamento della capacità di trattamento della frazione umida nell'impianto di Alli, che porterà equilibrio e benefici alla comunità che fa parte dell'Ambito. L'altra, invece, la cui valenza è stata sottolineata come “fondamentale”, riguarda l'intimazione, avanzata nei confronti della Regione, di aumentare l'ingresso in percentuale dell'Ato di Catanzaro nella gestione del termovalorizzatore di Gioia Tauro: secondo quanto previsto dalla legge nell'impianto di Gioia Tauro, la percentuale di ogni Ato calabrese dovrebbe essere pari a circa il 20%, in base alla popolazione, mentre allo stato attuale quella di Catanzaro raggiunge appena il 5%. «Se non dovesse essere applicata la normativa ci vedremo costretti a tutelarci in ogni sede».
Le due delibere sono state approvate all'unanimità dei presenti. L'assemblea, inoltre, ha poi varato, sempre all'unanimità, la mozione d'ordine che chiede alla Regione di «non procedere con la paventata istituzione di un Ato unico per la Calabria». La mozione, avanzata dal sindaco di Botricello, Ciurleo, ha innescato un articolato dibattito. «L'autonomia gestionale dell'Ato di Catanzaro è un aspetto che va garantito», è stato ribadito dagli interventi dei sindaci di Centrache, Catanzaro, Sellia Marina, dal delegato del Comune di Lamezia, dai primi cittadini di Gimigliano, Amato e Magisano. L'assemblea ha infatti ricordato come questa autonomia è stata creata, passo dopo passo, sia con la puntualità nei pagamenti da parte dei Comuni che ne fanno parte, sia formalizzando, nei mesi scorsi, una serie di atti che hanno già realizzato l'autosufficienza gestionale con il via libera ai lavori di ampliamento delle discariche di servizio degli impianti di Alli e Lamezia; hanno posto le basi per la presentazione di un progetto di legge che garantisca autonomia anche giuridica all'Ato di Catanzaro; permetta di istituire un Consorzio che doti l'Ambito di una struttura tecnica che possa gestirlo direttamente e abbia le competenze per presentare progetti finalizzati alla realizzazione di impianti mirati ad aumentare l'autofinanziamento e che evitino la creazione di nuove discariche.
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