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La moschea di Cirò Marina si rinnova e riapre dopo i mesi del lockdown

La consistente comunità musulmana di Cirò Marina, ha di nuovo la sua “Moschea”. I locali, a pianterreno, in via Massa Carrara, rimasti chiusi per il lockdown, sono stati riaperti stamani ai fedeli, al termine dei lavori di ampliamento e ristrutturazione.

Oltre all’abbattimento di alcune pareti e la tinteggiatura, è stata rinnovata la porta di entrata e previste due uscite di sicurezza, in aderenza con le norme sul distanziamento anticovid, per le quali sono stati messi a disposizione, all’interno: prodotti igienizzanti e uno stock di mascherine di riserva.

L’associazione islamica “Assalam”, guidata dal giovane marocchino Tarik Chaouki, si è data da fare per settimane per dare attuazione all’intervento che ha permesso ai musulmani di pregare insieme sui loro tappeti personali dopo essersi sottoposti alla misurazione della temperatura all’entrata; qui a simboleggiare la perfetta integrazione della comunità islamica sono state poste la Bandiere italiana e della Ue.

La riapertura arriva a due mesi esatti dalla festa per la fine del sacro mese di Ramadan (Eid El-fitr), che a Cirò Marina, l’Associazione Assalam, ha organizzato nello Stadio di Punta Alice il 24 maggio, riunendo circa 60 persone. Sotto la guida di Tarik, la “Moschea, costituisce un punto di riferimento sociale e un ritrovo per gli immigrati islamici, i cui figli nella Moschea, imparano a scrivere in arabo, apprendono la storia, le tradizioni marocchine e le leggi del Corano che forgiano la cultura islamica".

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