Chiesa di Natuzza a Mileto, il nodo del rettore: La nomina dipende esclusiva mente dal vescovo

Sull'accordo stipulato in sede romana tra la Fondazione della Serva di Dio Natuzza Evolo e la Diocesi di Mileto- Nicotera-Tropea si resta adesso in attesa del “sigillo” finale da ambo le parti che arriverà, con ogni probabilità, nel prossimo mese di settembre. I vari punti su cui si è trovata l'intesa dovranno, infatti, ancora essere oggetto di ulteriori passaggi, tra cui l'approvazione, alla presenza di un notaio, per quanto riguarda le modifiche dello statuto, da parte dell'assemblea dei soci fondatori dell'ente morale di Paravati e il successivo via libera da parte dell'ordinario diocesano monsignor Luigi Renzo. Vi è poi il disciplinare con cui dovrà essere gestito il santuario mariano e di pari passo la scelta della figura del rettore. A riguardo in tanti si chiedono quale sarà la strada che intende imboccare il vescovo Renzo a cui spetta l'onere della scelta. Alcuni ipotizzano che il presule potrebbe decidere di attingere all'interno della Curia vescovile e nominare, quindi, un suo stretto collaboratore. Altri invece parlano della possibilità che la scelta ricada su un parroco o su una figura esterna autorevole che potrebbe anche essere individuata fuori dall'ambiente ecclesiastico locale e in questo caso in qualche ordine religioso. Un'ipotesi di cui si era parlato con insistenza qualche anno fa durante la fase dello scontro. Ma nello stesso tempo non è da escludere che la scelta - dopo la ritrovata sintonia - diventi oggetto di confronto e che si opti alla fine per una figura all'interno della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro