I protocolli per fronteggiare le epidemie ci sono, ma non sembrano essere stati tenuti troppo in considerazione sia prima che dopo l'arrivo del Covid 19. E la nuova emergenza scoppiata a Soverato lo ha reso ancora più evidente. A preoccupare non sono i numeri dei casi, in attesa dei riscontri dei test effettuati è doveroso mantenere la prudenza, ma la situazione di un ospedale che costringe a un super lavoro i pochissimi medici in servizio. La psicosi collettiva ha portato dinanzi le porte del pronto soccorso centinaia di ragazzi in coda per chiedere che venisse somministrato il test sierologico. I medici diretti dal primario Cosimo Zurzolo ne hanno effettuati centinaia, lavorando a ritmi estenuanti, ma hanno visto di fatto bloccata l'attività di assistenza delle emergenze. L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.