Dai terreni confiscati alla ‘ndrangheta arriva un aiuto concreto alle famiglie che affrontano difficoltà economiche. L'iniziativa si chiama “Orti solidali” e prevede la distribuzione gratuita di verdura ed ortaggi freschi biologici, coltivati per l'appunto sui terreni sottratti alla criminalità organizzata, ad associazioni e cooperative che si occupano di sollievo alla povertà. Un'iniziativa che da un lato pone un altro tassello nel percorso di impegno sociale della cooperativa “Terre joniche-Libera terra” che gestisce i beni confiscati tra Isola Capo Rizzuto e Cirò; dall'altro evidenzia come la rete tra associazioni e realtà del terzo settore sia indispensabile per il sostegno a fasce deboli della popolazione che non sempre - e per varie ragioni - ricevono sufficiente aiuto ed attenzione dalle istituzioni. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione della Calabria