Questo pomeriggio, alle 17,30, il testimone di giustizia Carmine Zappia alzerà nuovamente la saracinesca della sua tabaccheria di via Foschea chiusa ad agosto dello scorso anno. Il 53enne che oppresso dal cappio dell'usura e ormai sul lastrico, con coraggio, ha deciso di denunciare i suoi aguzzini guidati dall'81enne boss Antonio Mancuso, ritorna, così, a riassaporare, per quanto possibile, aria di normalità. A fianco dell'imprenditore l'intera comunità nicoterese insieme alle autorità civili e religiose che saranno oggi presenti per confermare, se ci fosse ancora bisogno, la presenza dello Stato, lo stesso che gli è stato vicino da luglio 2019 quando sono scattate le manette per i suoi strozzini scongiurandone il disegno criminoso. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.