La Basilica Cattedrale di Mileto ha vissuto sabato pomeriggio, nonostante il Covid, un’altra giornata nel segno delle vocazioni e della fede grazie all’ordinazione di due nuove sacerdoti. Si tratta di don Davide Moschella della Sacra famiglia di Vibo Valenta e di don Giuseppe Vallone della comunità di San Pietro Apostolo di Brattirò di Drapia, che erano stati ordinati diaconi esattamente un anno fa.
Alle ordinazioni dei due nuovi presbiteri hanno partecipato, con le dovute precauzioni, numerosi fedeli provenienti da ogni parte del Vibonese e non solo, ma in particolare dalle due parrocchie dove i due giovani hanno visto crescere giorno dopo giorno, tra sogni e speranze, la loro vocazione al sacerdozio.
In prima fila le autorità istituzionali e, particolarmente commossi, i familiari dei due novelli sacerdoti.
Il momento più solenne della concelebrazione, accompagnata dalle musiche del coro polifonico diretto dal maestro Diego Ventura, è stata l’imposizione delle mani sul capo dei due sacerdoti da parte del vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Luigi Renzo, nonché degli altri sacerdoti presenti.
Tutto questo in un clima di festa, di preghiera e di raccoglimento e, dopo che i due novelli presbiteri avevano risposto, davanti al pastore diocesano, con le parole di rito, ovvero di volere celebrare con devozione e umiltà i misteri di Cristo.
Il giorno successivo don Davide Moschella e don Giuseppe Vallone, “accompagnati dalla preghiera unanime, perché siano sacerdoti secondo il cuore di Cristo, hanno presieduto per la prima volta l’eucarestia nella rispettive comunità della Sacra famiglia di Vibo Valentia e della parrocchia di San Pietro Apostolo di Drapia.
Le due nuove ordinazioni si sono svolte nell’ambito del cammino del sinodo diocesano, fortemente voluto dal vescovo monsignor Luigi Renzo, e nella comunitaria preparazione dalla beatificazione del venerabile don Francesco Mottola”, il prete degli ultimi e dei sofferenti.
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