È ritornato a disposizione dei piccoli studenti la scuola primaria e dell’infanzia l’istituto scolastico ‘Azaria Tedeschi’ di Serra San Bruno che si trovava chiuso per lavori di ristrutturazione della struttura. Il taglio del nastro, avvenuto questa mattina, per mano del prefetto di Vibo Valentia, Francesco Zito, alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine provinciali, ha dato il via alla libera fruizione della struttura in tutta sicurezza. Pronta per la ripartenza, la scuola, è stata fatta visitare minuziosamente dal dirigente scolastico, Giovanni Valenzisi il quale, nel corso del suo intervento, ha specificato l’importante valore che hanno gli istituti scolastici per la comunità. All’inaugurazione erano presenti, oltre al Prefetto, anche il commissario, Salvatore Guerra, ed il sub commissario commissario, Sergio Raimondo, che reggono il comune fino alle imminenti elezioni amministrative, il comandante provinciale dei Carabinieri, Bruno Capece, il questore di Vibo Valentia, Annino Gargano, il capitano della locale Compagnia dei Carabinieri, Marco Di Caprio, il dirigente del Commissariato di Polizia, Valerio La Pietra e il comandante della Polizia municipale, Nazzareno Mannella. Gli interventi sulla struttura sono stati effettuati grazie a un finanziamento di circa 673mila euro e hanno riguardato il consolidamento dei muri, l’adeguamento sismico, la revisione dell’impianto elettrico e di quello termico, l’adeguamento antincendio con messa a norma della caldaia, le opere di finitura interna e la tinteggiatura. Tutto è pronto, quindi, per il suono della campanella previsto per il prossimo giovedì, salvo decisioni diverse dell’ultimo minuto. I lavori dell’Azaria Tedeschi, però, non hanno potuto non creare qualche disagio e, addirittura, qualche critica. Il disagio lo hanno subito, prima di tutto gli alunni, prima della chiusura della scuola a causa della pandemia, i quali sono stati sparpagliati nei diversi edifici scolastici della città, e, poi, i genitori, i quali davanti al protrarsi degli interventi hanno iniziato a storcere il muso. I lavori, infatti, avrebbero dovuto concludersi lo scorso 30 novembre 2019 cosa che non è avvenuta, facendo slittare la consegna a 10 mesi dopo dalla data stabilita. Proprio il problema del ritardo nella riapertura dell’edificio scolastico e del trasferimento prolungato degli alunni in altre scuole sono stati pane per i denti per le forze politiche di opposizione all’ex amministrazione comunale del sindaco Luigi Tassone.