È allarme rosso sull'avvio dell'anno scolastico a Vibo Valentia. A cinque giorni dal ritorno degli studenti tra i banchi, c'è il rischio concreto che circa seicento allievi siano costretti a rimanere a casa.
«Ben 21 classi del liceo Capialbi, infatti, che non trovano collocazione nella sede centrale, dovranno iniziare l'anno esclusivamente con la didattica a distanza». La denuncia arriva direttamente dal dirigente Antonello Scalamadrè che prende nuovamente carta e penna e scrive al principale inquilino della Provincia Salvatore Solano, al prefetto Francesco Zito, alla governatrice Jole Santelli e al direttore dell'Usr Maria Rita Calvosa.
Si tratta della punta di un iceberg, rispetto ad uno scontro che dura dal cuore dell'estate e che rischia di infiammare gli animi delle famiglie e degli studenti, quando ormai il riavvio delle attività didattiche è alle porte.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Vibo della Gazzetta del Sud.
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