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Lunedì 29 Aprile 2024

Lamezia, il vescovo Schillaci al mondo della scuola: "Sarà l'anno della ripresa"

Monsignor Giuseppe Schillaci

Contagiatevi di bene”. Un augurio che è tutto un programma quello del vescovo di Lamezia, mons. Giuseppe Schillaci, che apre così il suo messaggio per il mondo della scuola in vista della ripresa delle lezioni. Il presule si rivolge a dirigenti, docenti, studenti e a tutti gli operatori della scuola per rivolgere loro “un saluto che è di stima e di speranza. Stima per il lavoro a scuola che non si è interrotto e che ora conosce un nuovo entusiasmo, ma anche un nuovo e grande impegno. Per questo la stima del vescovo – evidenzia il pastore diocesano - è per la scuola, per i suoi dirigenti, per i suoi docenti, per chi lavora e collabora e per i bambini e i giovani che vivono questo mondo bello e promettente”. Ripensando al terribile periodo del lockdown, Schillaci si chiede: “Che cosa vorremo custodire di questi mesi trascorsi? Cosa portiamo nella nostra memoria? Forse di essere scampati a un pericolo? O di aver assistito a un evento storico unico? Penso – afferma il vescovo - che tra i banchi ritornerà anche la convinzione che la scuola non è un’azienda che produce prodotti culturali. La scuola è convivenza e cammino di persone. La scuola è relazioni ed è soprattutto il luogo dove anche le generazioni si alleano per un bene da condividere, da donare e da far crescere”. Rivolgendosi agli alunni, Schillaci esorta: “Create un’immunità di classe contro ogni violenza! Contagiatevi di bene. È una ripresa nuova, attesa, carica di promesse. Abiteremo le nostre scuole, rivedremo volti e incroceremo pezzi di strada degli altri. Anche chi non va a scuola – commenta il presule - ha atteso questa apertura, come un primo passo di ripresa della vita dopo l’esperienza della pandemia”. “Ai docenti dico: educate alla virtù. Ogni conoscenza e formazione – rimarca Schillaci - è vera quando è accompagnata e genera la virtù”. Il capo della Chiesa lametina ribadisce che “bisogna avere stima di chi lavora nella scuola e offre la sua umanità e professionalità per rendere umana, accogliente. Sarà l’anno della ripresa e del sacrificio – conclude Schillaci - ma sarà un anno buono se continueremo ad educare alla virtù e se il bene non smetterà di circolare tra noi e tramite noi”.

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