Auto lasciate in divieto di sosta o in doppia fila. Conducenti beccati mentre parlano al cellulare o schiacciano troppo il pedale dell'acceleratore superando così i limiti di velocità consentiti in centro. Sono solo alcune delle infrazioni al Codice della strada commesse a Lamezia, che hanno comportato, di conseguenza, anche l'emissione di sanzioni per i trasgressori. Il problema però è che non tutti pagano le contravvenzioni elevate dagli agenti della polizia locale. Il codice della strada prevede uno “sconto” se la sanzione viene pagata entro 5 giorni dall'infrazione. Ma non tutti hanno questa solerzia. C'è infatti chi non provvede neanche al pagamento entro i termini di 60 giorni dalla notifica o dalla contestazione del verbale. E a non pagare in città sono tanti: basti pensare che per il solo anno 2018, l'amministrazione comunale deve ancora recuperare oltre 300mila euro di sanzioni non riscosse. Da qui la decisione dell'amministrazione comunale di formare i ruoli esecutivi. Il settore vigilanza e sicurezza urbana ha infatti approvato, con determina numero 68, il ruolo esecutivo delle sanzioni amministrative del codice della strada relative all'anno 2018. Si tratta di ruoli che riguardano solo verbali di contestazione per violazione alle norme del codice della strada accertati dal personale della Polizia locale, compresi non solo delle sanzioni, ma anche delle spese procedurali e del calcolo degli interessi. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro