«Confermare le 14 condanne», questa la richiesta avanzata dal sostituto procuratore generale della Corte di appello di Catanzaro Adalgisa Rinardo nel processo d'appello per gli imputati coinvolti nel blitz “All Ideas”. L'inchiesta della Dda aveva svelato l'organizzazione facente capo alla famiglia Amato e capace di creare canali autonomi di approvvigionamento stringendo rapporti con i clan del Reggino e del Vibonese per poi smerciare la droga sulla piazza catanzarese. In particolare ha invocato per Carmine Amato inteso “Carminuzzu”, 14 anni; Damiano Amato, 20 anni; Marcello Amato, 20 anni; Fabio Bevilacqua, 6 anni e 8 mesi Fiore Bevilacqua alias “U Muntanaru”, 14 anni; Donato Bevilacqua, inteso “Mario”, alias “u cercato”, 12 anni; Fabio Buccino, 20 anni; Federica Caroleo, 10 anni; Anna Rosa Laganà, 5 anni, 4 mesi; Salvatore Laganà, 5 anni e 4 mesi; Cosimo Morello, 8 anni; Eleonora Morelli, 8 anni; Fiorina Morello 8 anni e 8 mesi e Anna Maria Passalacqua, 8 anni e 8 mesi. L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.