Si divide in due tronconi il procedimento nato dall'inchiesta “Quinta Bolgia” con cui la Dda di Catanzaro ha svelato l'infiltrazione delle cosche lametine nella sanità pubblica. Ieri davanti al gup Paola Ciriaco undici indagati hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati con rito abbreviato. In particolare saranno processati con il rito alternativo che comporta lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna Giuseppe Perri (ex direttore generale dell'Asp di Catanzaro), Giuseppe Pugliese (già direttore amministrativo), Pietro Putrino, 76 anni; Diego Putrino 38 anni; Diego Putrino 54 anni; Vincenzo detto “Enzino” Torcasio, 41 anni; Silvio Rocca, 64 anni; Ugo Bernardo Rocca, 36 anni; Franco Antonio, detto Tony Di Spena, 48 anni; Roberto Frank Gemelli, 57 anni; Sebastiano Felice Corrado Mauceri, 59 anni.
Per loro il processo avrà inizio il 12 febbraio prossimo. L'udienza preliminare proseguirà invece per Eliseo Ciccone 68 anni; Tommaso Antonio Strangis, 56 anni; Pietro Rocca, 65 anni; Luigi Muraca, 52 anni. La prossima udienza è fissata per il 29 gennaio prossimo. Durante l'udienza di ieri inoltre sono state ammesse come parti civili l'Asp di Catanzaro, il Comune di Lamezia Terme, la Regione Calabria e la ditta Vescio funeral home di Lamezia.
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