Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Posti letto a Catanzaro, reparti sotto pressione: il commissario invoca l’intervento delle istituzioni

Ospedale Mater Domini di Catanzaro

Nessun ripensamento, nessun passo indietro. L'obiettivo è sempre quello di attivare i 75 posti letto nel padiglione C del policlinico universitario “Mater Domini” di Catanzaro. Il commissario straordinario interaziendale Giuseppe Zuccatelli lo ha ribadito ancora ieri, in scadenza di mandato, nonostante i due “no” avuti in risposta dal rettore Giovambattista De Sarro alle precedenti richieste che si sono susseguite nel giro di pochi giorni. Il sistema ospedaliero è ormai sotto la pressione crescente dei contagi legati al Covid-19 e se ancora in questa fase i reparti di Malattie infettive del “Pugliese” e del “Mater Domini” stanno tenendo botta ma di fatto sono saturi, è probabile che di fronte a un incremento delle richieste di ricovero, che nessuno si augura, il sistema ospedaliero finisca per arrivare al collasso. Lo stesso discorso riguarda i reparti di Terapia intensiva, ancora a livelli ampiamente sostenibili ma con l'incognita dei numeri epidemiologici da qui alle prossime settimane. Ecco perché Zuccatelli non vuol sentire ragioni su quell'ala del policlinico che, di fatto, è in gran parte inutilizzata nonostante possa dare un supporto importante in questa fase. Non lo fermano i rilievi sollevati dal rettore, che aveva sostenuto l'inutilizzabilità di quel padiglione in quanto al primo livello vi sono attivi servizi universitari e le questioni logistiche, legate alla distanza dalla rianimazione, e quelle burocratiche, legate all'accreditamento. Zuccatelli si rivolge ancora alle istituzioni chiedendo che le aree richieste «siano immediatamente consegnate e messe a disposizione del commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero-universitaria (Zuccatelli stesso, ndr) avvalendosi anche dei poteri extra ordinem». Fa dunque nuovamente riferimento ai potere emergenziali in capo a Regione e Comune per affrontare la pandemia. Il suo ragionamento è chiaro e parte intanto dal lavoro che le due Aziende ospedaliere hanno portato avanti nella prima ondata pandemica. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro

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