La Corte di Cassazione ha messo la parola fine su un altro omicidio consumatosi nel Vibonese nell'ambito della guerra di mafia consumatasi tra il 16 settembre 2011 e il luglio del 2012 che ha visto contrapposti i Patania di Stefanaconi ed il clan dei Piscopisani. La Suprema Corte ha posto una pietra miliare sui mandanti della morte di Giuseppe Matina (alias Gringia) di Stefanaconi, ucciso a colpi di arma da fuoco davanti alla sua abitazione la sera del 20 febbraio 2012. I giudici hanno confermato la condanna all'ergastolo per i fratelli Giuseppe e Salvatore Patania, rispettivamente di 40 e 42 anni, trent'anni di reclusione, invece, per un terzo fratello, Saverio Patania, di 43 anni. Pena confermata (11 anni) anche per il collaboratore di giustizia Nicola Figliuzzi, 30 anni, di Sant'Angelo di Gerocarne. L'articolo completo nell'edizione odierna di Vibo della Gazzetta del Sud.