Nuove misure preventive e restrittive sono state adottate dal sindaco di Capistrano, Marco Martino, per accertare e debellare eventuale presenza di contagi covid-19 e per pervenire qualsiasi possibilità di contagio in occasione dell’esodo natalizio che potrebbe far giungere in Capistrano centinaia di suoi emigrati o di cittadini che lavorano o studiano al centro-nord, ed anche all’estero. Inoltre, si accingerebbe a prorogare la chiusura delle scuole al 7 gennaio.
Per salvaguardare la collettività capistranese da possibili contagi, il primo cittadino, con propria ordinanza, aveva già chiuso le scuole esistenti in Capistrano dal 10 novembre al 13 dicembre. La riapertura delle scuole, in massima sicurezza, potrebbe slittare al 7 gennaio, anche per completare i tamponi su tutta la popolazione, nonostante siano risultati tutti negativi sia circa trecento tamponi fatti eseguire a spese del Comune e con la gratuita collaborazione dei sanitari Marisa Pirruccio e Sergio Martino, sia circa cinquanta tamponi eseguiti dall’Asl a seguito di ordinanze emesse dal sindaco Martino di quarantena volontaria/obbligatoria, con sorveglianza attiva, a carico di soggetti che palesavano dei pseudo sintomi o che erano rientrati da zone rosse
Cionondimeno, il sindaco ha emesso una nuova ordinanza: “Per tutelare la comunità nel migliore dei modi, ho emesso un nuova ordinanza con le seguenti direttive a carico dei molti studenti ed emigrati che dovessero rientrare per il periodo natalizio da fuori Regione: 1) obbligo di comunicare l’arrivo al Comune, all’ Asp o al medico di famiglia, 2) obbligo del tampone molecolare presso l’Asp di pertinenza necessario per accertare anche sintomi covid in incubazione, 3) obbligo per coloro i quali si sottopongono al tampone, di rispettare la quarantena obbligatoria in attesa del risultato del tampone, 4) divieto assoluto di accedere presso pubblici ed esercizi uffici alle persone che giungono da territori diversi dal Comune di appartenenza se non si è in grado di esibire il risultato negativo del tampone".