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Tentato furto in aeroporto a Lamezia, assolto dopo 8 anni l'operaio Massimo Motta

Tutte le accuse sono cadute nell'ultima udienza

L'aeroporto di Lamezia Terme

L’avvocato Maria Bonaddio, del Foro di Lamezia Terme, esprime soddisfazione per l’assoluzione del suo assistito, Massimo Motta, 41 anni, di Nocera Terinese, finito sotto processo nell’ambito dell’operazione “Stive pulite”. «Il giudice Francesco De Nino del tribunale di Lamezia Terme», annuncia il legale, «nella pubblica udienza del 9 dicembre scorso ha assolto Massimo Motta, già operaio all’aeroporto di Lamezia Terme, perché, in relazione alle accuse di tentato furto, tentati furti in concorso con un altro operaio e furto di un gioiello all’interno di un bagaglio, “per non aver commesso il fatto”. Esprimo, dunque, soddisfazione per questa assoluzione piena che arriva dopo otto anni, da quando a dicembre del 2012 Massimo Motta fu iscritto nel registro degli indagati. Anni di attesa e di profondo disagio esistenziale per Motta e per la sua famiglia, che adesso possono tirare un sospiro di sollievo e affrontare con maggiore serenità e con più forte spirito di progettualità i nuovi capitoli della loro vita».

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