Novecentoquarantasette posti realizzati considerando la necessità del distanziamento imposto dalle norme per il contrasto alla diffusione del Covid, dei quali 428 riservati agli avvocati, 253 agli imputati a piede libero, 68 agli imputati detenuti (in celle), 198 a disposizione del pubblico e delle parti civili. Sono alcuni dei numeri della nuova aula bunker realizzata a Lamezia Terme, nell’area ex Sir di proprietà della Regione Calabria, e visitata oggi dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. A firmare la Convenzione per la sua realizzazione sono stati il Ministero della giustizia (Direzione generale delle risorse materiali e delle tecnologie - Direzione generale dei sistemi informativi automatizzati) e il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, individuato quale soggetto attuatore per l’esecuzione delle fasi di intervento, dalla progettazione all’esecuzione dei lavori, fino al conseguimento del collaudo ed all’acquisizione del certificato di agibilità dell’immobile. Il 24 luglio scorso è stato poi sottoscritto dalla Regione e dal Ministero della giustizia il Contratto di concessione in comodato d’uso gratuito per tre anni dell’immobile su cui realizzare l’aula, a cui seguirà eventuale contratto di locazione alla scadenza dei tre anni. I lavori, particolarmente impegnativi, sono stati svolti in tempi rapidi in modo tale da garantire la tempestiva celebrazione di processi estremamente complessi e il rispetto delle norme di distanziamento sociale.
Le risorse messo in campo dal Ministero della Giustizia
Il Ministero, che ha assunto l’impegno a finanziare l’attività necessaria alla progettazione e realizzazione dell’intervento di adeguamento e rifunzionalizzazione dell’immobile preesistente, ha costantemente assicurato il pieno supporto economico – ad oggi versati 3.768.163,94 euro per le opere infrastrutturali e 882.282,24 euro per gli interventi informatici - logistico ed organizzativo. La Direzione generale per i servizi informativi automatizzati si è assunta, inoltre, il compito di organizzare e verificare l’installazione degli impianti di videoconferenza nonché di provvedere all’attivazione delle relative linee di comunicazione ed alla manutenzione del sistema, per la quale sono stati stanziati ulteriori 127.982,88 euro per il primo triennio. Il tutto per complessivi euro 4.778.429,66. L’impegno dei soggetti istituzionali a vario titolo coinvolti ha permesso di giungere alla realizzazione e alla consegna di un complesso immobiliare destinato al servizio della giustizia, di tali dimensioni e complessità, nel breve volgere di pochi mesi, restituendo al Distretto di Catanzaro un’idonea sede per la celebrazione di processi di criminalità organizzata