Quello di quest’anno è un Natale segnato dalla pandemia anche nei luoghi tanti cari alla Serva di Natuzza Evolo. Le visite alla cappella della Madonna, alla Villa della Gioia e alla tomba della mistica, morta in odore di sanità il primo novembre del 2009, in questo periodo dovranno, infatti, essere giocoforza limitate, per chi proviene da fuori, ai giorni consentiti dalle disposizioni governative per evitare pericolose forme di assembramento che potrebbero favorire l’espandersi del contagio.
Ma la Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” - che Fortunata Evolo considerava la sua sesta figlia e la più amata - non ha mancato di far sentire anche quest’ anno il grande trasporto con cui la sua ispiratrice spirituale era solita vivere il Natale. Da qui gli auguri formulati dall’ente morale di via Umberto con il pensiero che la mistica aveva dedicato a Gesù Bambino in occasione del Natale del 1996. «O Gesù, tu che sei l’Amore, noi ti aspettiamo come ti aspettavano i Re Magi nella notte santa. Trasformaci il cuore, dona a noi e al mondo intero gioia e pace, serenità e amore». Un augurio che ben si adatta al periodo difficile che il mondo intero sta vivendo. E con l’approssimarsi delle festività natalizie sono in migliaia, soprattutto attraverso il web, le persone che si rivolgono a Mamma Natuzza affinché con le sue preghiere interceda con Gesù e con la Vergine Maria per fare in modo che tutto ritorni al più presto nella normalità.
«Chiedi alla Madonna, tu che sai usare le parole giuste – scrive Angelina – di liberarci da questo brutto virus che sta provocando tanti morti. E Carmela sul sito “Devoti di Natuzza” si rivolge alla mistica con queste accorate parole: «Migliaia di famiglie sono sconfortate. Mamma Natuzza aiutaci e liberarci da questa pandemia. Gesù tra pochi giorni nascerà. Spero, quindi, che il mistero della grotta porti il sorriso e la gioia in tutti i cuori».
Intanto è stata rinviata a causa della pandemia a data da destinarsi l’assemblea dei soci della Fondazione di Natuzza Evolo in programma per il 13 dicembre. La riunione aveva all’ordine del giorno il Bilancio di previsione e «la discussione e l’analisi dei testi pervenuti dalla Congregazione per il Clero, contenenti modifiche allo statuto e al regolamento per la elezione del Cda, nonché la convenzione tra Fondazione e Diocesi circa l’uso della chiesa: deliberazioni in merito».
La convocazione era stata decisa nella riunione del Cda del 14 novembre, ma l’evolversi della situazione legata al Covid-19 e le norme sugli spostamento in entrata e in uscita dalla Regione ha portato al rinvio. L’attesa riunione – Covid permettendo – dovrebbe essere riconvocata nelle prossime settimane. Una riunione particolarmente attesa che dovrà cominciare a fare un pò di chiarezza all’interno della Fondazione dopo le forti contrapposizioni degli anni precedenti con il vescovo mons. Luigi Renzo.
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