Tutti hanno rilevato che al massimo, rivotando nei 4 seggi in cui lo scrutinio è stato annullato, potrebbe cambiare solo parzialmente la composizione del Consiglio comunale, forse solo un seggio tra i banchi dell’opposizione. Ora invece si affaccia un’altra ipotesi, ritenuta più che concreta sia da esperti di diritto amministrativo che da esponenti dell’opposizione: se il risultato delle nuove “mini” elezioni, sommato a quello già acquisito delle altre 74, non dovesse consentire a Mascaro di superare il 50% dei votanti, cosa per altro già avvenuta il 10 novembre 2019, si dovrebbe necessariamente ripetere anche il ballottaggio. Nessuno, per ora, lo dice apertamente, ma negli ambienti politici locali – specie in quelli ostili a Mascaro – questa eventualità assume sempre più consistenza.
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