Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con relativo divieto di comunicazione con la stessa nei confronti di F.A., di anni 42. E' l'ordinanza emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della Procura. Una misura che scaturisce dalla denuncia presentata lo scorso 3 ottobre dalla moglie dello stesso, per le vessazioni continue di natura psicologica, oltre alle aggressioni fisiche e verbali perpetrate da parte dell’ex marito nei suoi confronti e nei confronti del loro figlio minorenne. F.A. sviliva continuamente la moglie nel suo ruolo di madre e di moglie, minacciandola di morte e, in un paio di occasioni, colpendola con un pugno e strattonandola, episodi che hanno causato alla donna lesioni personali.
La tempestava quotidianamente di messaggi denigratori, rivolti a lei ed alle sue amiche più strette, provocandole uno stato di ansia e di turbamento. Inoltre, la seguiva dovunque andasse, interferendo nella sua sfera di relazioni ed avvicinando persino il suo nuovo compagno, presentandosi sotto l’abitazione dello stesso e chiamandolo più volte sul telefono cellulare.
Tale comportamento violento ed aggressivo veniva posto in essere anche nei confronti del loro figlio di appena quattro anni. Il bambino, assisteva a quasi tutte le condotte perpetrate nei confronti della madre, veniva continuamente insultato e umiliato dal padre, tanto da costringerlo ad avviare un percorso di cura neuro-psichiatrica. In un occasione, l'uomo ha addirittura abbandonato il figlio in balia di un pipistrello, dandosi alla fuga e scatenando il suo pianto disperato, mettendone così a rischio l’incolumità fisica.