Crotone, 40enne di Isola Capo Rizzuto evade da domiciliari per evitare moglie: Cassazione lo assolve
A Crotone, un uomo posto agli arresti domiciliari con la moglie, era uscito di casa infrangendo la legge ed era andato spedito nella caserma dei carabinieri più vicina alla sua abitazione. L'uomo è stato giudicato "non punibile per tenuità del fatto". La sentenza con la quale il tribunale di Crotone, prima, e la corte d'appello di Catanzaro, poi, avevano disposto 2 mesi e 20 giorni di reclusione aggiuntiva per il marito insofferente, accusato di evasione, pochi giorni fa è stata annullata senza rinvio. "Preferisco andare in carcere piuttosto che stare a casa con mia moglie", aveva detto il detenuto, dopo l'ennesimo litigio. Così, oltre alla pena da scontare, una seconda condanna: quella per evasione. Ma la Cassazione ha ribaltato la sentenza, annullandola per assenza di reato. Per gli ermellini, infatti, l'imputato non è punibile per la lieve entità del fatto e anche perché non avrebbe fatto deviazioni lungo il percorso. Si tratta di un 40enne di Isola Capo Rizzuto che era ai domiciliari per la detenzione illegale di una pistola. Dopo l'ennesimo litigio con la consorte, nell'autunno del 2017, l'uomo uscì da casa e raggiunse la vicina caserma dei carabinieri ai quali raccontò di non poterne più dei battibecchi con la consorte. Di fronte all'invito dei militari a rientrare a casa, candidamente rispose: "Meglio il carcere che ritornare da mia moglie". E così fu anche se poi il Riesame su istanza del suo difensore - l'avvocato Vincenzo Girasole - lo scarcero ' disponendo per lui i domiciliari, a casa della madre.