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Bratico, assolto il 36enne accusato di aver violato la sorveglianza speciale

Passa la linea della difesa che ha fatto valere l'autorizzazione lavorativa concessa ad Antonio Bonaccorso

Era stato accusato di aver violato la sorveglianza speciale: assolto il 36enne di Briatico Antonio Bonaccorso. Lo ha stabilito il Tribunale monocratico di Vibo Valentia. Il 7 agosto del 2018 il Bonaccurso, pur avendo l’obbligo di soggiorno nel Comune di Briatico, era stato notato da un carabiniere nei pressi di un distributore di carburante di Vibo Valentia Marina. Il tutto era stato avvalorato dalle immagini acquisite dalle telecamere.

Nel corso del processo l’avvocato Giuseppe Bagnato, difensore dell’imputato, ha prodotto un provvedimento dell’autorità giudiziaria che autorizzava l’imputato ad esercitare attività lavorativa nella frazione di Vibo Valentia Marina.

La difesa ha sostenuto quindi che, anche se l’orario in cui il carabiniere riteneva di averlo notato non coincideva con l’autorizzazione, ciò non avrebbe potuto determinare alcuna violazione, anche perché i frame delle telecamere che riprendevano l’imputato non portavano impresso l’orario. Il pm aveva chiesto la condanna a 10 mesi di reclusione, ma il giudice ha assolto l'uomo.

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