«Portatemi i documenti». Questa la richiesta, avanzata ieri mattina dal commissario ad acta per il Piano di rientro, Guido Longo, e già ottemperata dai vertici del Sant’Anna Hospital, che riapre i giochi per la ripartenza della struttura sanitaria dall’antivigilia di Natale non più autorizzata a operare per il Servizio sanitario regionale. Dopo settimane di attesa, insomma, il confronto che sembrava un miraggio si è concretizzato e, nonostante la firma sull’accreditamento che rimetterebbe in pista la clinica cardiologica del capoluogo di regione non sia stata ancora apposta, la discesa stavolta sembra iniziata davvero. Sì, perché, prima con il sindaco, Sergio Abramo, poi con il consigliere regionale Francesco Pitaro, il presidente del Consiglio d’amministrazione della struttura, Gianni Parisi, e il direttore sanitario, Antonio Soccorso Capomolla, hanno finalmente avuto l’opportunità di spiegare al commissario Longo ciò che dicono da settimane a difesa di una struttura da 800 interventi all’anno senza la quale i viaggi della speranza riprenderebbero a pieno regime e 300 famiglie rischierebbero di dover emigrare per ricercare altrove la loro stabilità economica. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro