Accertamenti Imu risalenti a sei anni fa. Sono migliaia i cittadini che in questi giorni si sono visti notificare degli avvisi di accertamento in rettifica dell'imposta Imu relativa all'anno 2015: avvisi che però, nella maggior parte dei casi, si riferiscono a risultanze catastali non più intestate ai notificati causa vendita degli immobili o per avvenuta successione ereditaria. Cos'è successo? A spiegarlo è il Meetup Lamezia 5 Stelle che ripercorre quanto successo: «Il Comune ha consegnato alla società vincitrice dell'appalto per il servizio di riscossione dei tributi – affermano i pentastellati lametini – una banca dati catastale obsoleta, dopo che quest'ultima era stata faticosamente allineata nel tempo a spese dei cittadini, con molti disservizi e code presso gli sportelli comunali preposti. Di conseguenza, oltre a mandare in fumo tutto il lavoro di allineamento dei dati catastali portato avanti finora, il Comune sta di fatto richiedendo somme in molti casi inesigibili per variazioni delle risultanze catastali dei cittadini notificati. Un vero scempio dunque per quanto riguarda l'organizzazione della macchina comunale, ma anche un'imperdonabile leggerezza nel richiedere ai lametini imposte non dovute, soprattutto in questo periodo di crisi economica determinato dalle misure di contrasto alla pandemia di Covid-19». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro