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Catanzaro, posti Covid a Villa Bianca. I dubbi di Notarangelo su personale e risorse

Il consigliere regionale del Partito democratico ribatte al presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì

Libero Notarangelo - Pd

“Nei prossimi giorni saranno pronti i primi 40 posti covid nel presidio di Villa Bianca a Catanzaro, nell’attesa che si possa arrivare ai 100 previsti dal progetto iniziale. Lo assicura  il presidente della Regione, Nino Spirlì, al termine della sua periodica visita nella struttura sanitaria. Peccato che quando afferma che siamo all’inizio della fase conclusiva, che l’adeguamento è quasi completato e mancano pochissime cose, omette che tra le inezie che servono per rendere operativi questi posti di ricovero per eventuali contagiati mancano strutture come un servizio di radiologia, un laboratorio funzionale, giusto per citare qualche esempi”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico, Libero Notarangelo, in seguito alla notizia relativa al sopralluogo del presidente facente funzioni, Nino Spirlì, al presidio di Villa Bianca individuato per ospitare cento posti covid.

“In seguito al sopralluogo istituzionale, dall’accennato sentore di campagna promozionale pre-elettorale – afferma ancora Notarangelo – si garantisce che sussistono le condizioni minime di utilizzo della struttura: sono stati ripristinati gli impianti di erogazione dell'ossigeno, necessari per i pazienti covid e per assicurare condizioni climatiche adeguate; ripristinato il locale caldaie e verificato tutta la parte impiantistica. E le terapie intensive sono nelle condizioni di entrare in funzione, visto che un reparto covid è impensabile senza questo tipo di struttura operativa? Il presidente facente funzioni omette anche di spiegarci se è stato reclutato, e con quali risorse, il personale che sia in grado di far partire la macchina in sicurezza: per esempio – chiede ancora Notarangelo -, avremo una tac mobile, ma senza medici a cosa servirà? Il presidente facente funzioni è a conoscenza che, nonostante una serie di bandi pubblicati dall’Azienda sanitaria provinciale, non si riesce ad individuare una graduatoria di personale medico ed infermieristico disposto ad entrare in servizio in reparti covid, e di restarci anche 24 ore?

Ma soprattutto, Spirlì - conclude Notarangelo - è in grado di spiegarci con quali risorse l’ex presidio di Villa Bianca sarà a breve un reparto covid operativo a tutti gli effetti? A meno che il nostro non pensi ad un semplice ed a questo punto costosissimo Covid hotel. Ma è consapevole il presidente facente funzioni della necessità di attività pluri-specialistiche con prevedibile istituzione di un servizio navetta per malati covid verso il presidio ospedaliero “Pugliese”? Ed infine, vogliamo smetterla di fare propaganda sulla pelle dei calabresi?”.

 

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