Tre cittadini sottoposti in questi giorni alla misura della quarantena obbligatoria perché a contatto con persona positiva al Covid, hanno chiesto al sindaco Domenico Donato, l’annullamento con effetto immediato delle ordinanze, intimando, in caso contrario di adire alle vie legali. Ieri mattina sul tavolo del sindaco è arrivata la richiesta scritta da parte degli avvocati Vito Maida e Fabio Tino che, in caso contrario, hanno anticipato l’intenzione di ricorrere davanti ai giudici del Tribunale amministrativo regionale per la difesa dei loro imprescindibili diritti ed interessi. In estrema sintesi i due giovani avvocati chiaravallesi, lamentano la legittimità delle ordinanze del sindaco sotto il profilo della carenza di istruttoria ed in particolare per la violazione della circolare del ministero della Sanità dell’ottobre scorso. Quest’ultima, sempre secondo l’opinione dei due professionisti, nel disciplinare le modalità di intervento della pubblica amministrazione per quanto concerne i contatti stretti raccomanda espressamente «di non prevedere quarantena, né l’esecuzione di test diagnostici, nei contatti stretti di contatti stretti di caso positivo, a meno che il contatto stretto del caso positivo non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici». Questo il punto che viene contestato al primo cittadino.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia