Le novità introdotte dalla Legge di stabilità finanziaria sul dimensionamento scolastico e la ripresa in sicurezza delle attività didattiche sono stati al centro del confronto tra il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano e i responsabili provinciali del comparto scuola, Pasquale Mancuso (Flc Cgil), Raffaele Vitale (Cisl Scuola), Saverio Franzè, (Snals Confsal) e Antonio Vacatello (Gilda). Nel corso dell’incontro, promosso dalle suddette organizzazioni sindacali di categoria, sono stati analizzati dati e numeri delle istituzioni scolastiche presenti in provincia di Vibo ed è stato, quindi, concordato, un successivo incontro con i sindaci del territorio e i responsabili provinciali dell’amministrazione scolastica «al fine di avviare, in maniera concertata, la discussione sul dimensionamento scolastico».
Assegnazione dirigenze scolastiche: cambiano i parametri numerici
Nella recente manovra finanziaria, hanno rilevato Solano e i sindacalisti, sono state cambiate le regole del dimensionamento scolastico: «Il numero minimo di 600 studenti, 400 nelle piccole isole e nei comuni montani, che le scuole dovevano raggiungere per avere un proprio dirigente scolastico e un direttore dei servizi generali amministrativi, viene abbassato rispettivamente a 500 e 300 studenti».
Dimensionamento scolastico, edilizia, trasporti e inclusione: Solano propone l’istituzione di un tavolo tecnico
Nel corso dell’incontro è emersa la necessità di «rivedere il dimensionamento scolastico provinciale e di istituire - ha proposto il presidente Solano - un tavolo tecnico permanente con i dirigenti scolastici e tutte le organizzazioni sindacali di categoria, affinché il tutto venga studiato e approfondito con le dovute competenze e si discuta, nel contempo, di misure di potenziamento attinenti all’edilizia scolastica, ai trasporti e all’inclusione».