Non è la prima volta che chi gestisce la Multiservizi, società in house del Comune di Lamezia, è sul punto di gettare a spugna. Le dimissioni recentemente paventate (e poi ritirate) dall’amministratore unico riaprono una questione mai risolta nei rapporti tra la quarta città della Calabria e la partecipata che ne gestisce i servizi pubblici. Giusto per avere un’idea di cosa (e di quanto) si parla: igiene urbana (con un corrispettivo di 6,5 milioni all’anno), servizio idrico integrato (7 milioni), trasporto pubblico locale e scolastico (oltre 2,4 milioni), e poi il canile (di recente sequestrato dalla Procura), i servizi cimiteriali, l’illuminazione pubblica. La Multiservizi è stata costituita da Comune di Lamezia (51%) e Sviluppo Italia (49%) nel 1997. Nel 2001 sono entrati altri 26 Comuni del comprensorio e nel 2008, con l’uscita di Sviluppo Italia, Lamezia ne acquisisce l’89,6%. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria