Sono 168 i navigators calabresi il cui contratto di collaborazione coordinata e continuativa è in scadenza nei prossimi mesi. Oggi, sotto il coordinamento delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, un centinaio di loro si sono ritrovati sotto agli uffici della Prefettura di Catanzaro per chiedere chiarezza sul loro futuro. Alla base della manifestazione quindi, l’interesse ad un rinnovo contrattuale che gli permetta di continuare ad operare a supporto dei centri dell’impiego calabresi e nell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro per i percettori di reddito di cittadinanza.
In Calabria sono circa 3700 (dato aggiornato al 31 ottobre scorso) le opportunità di lavoro individuate fai navigator presso le imprese regionali. Di queste, il 24% hanno trovato una corrispondenza con la domanda di lavoro dei precettori di Reddito di Cittadinanza. Le offerte individuate sono riferibili a diverse tipologie contrattuali, principalmente a tempo determinato.
La manifestazione nazionale organizzata di oggi in tutte le città capoluogo di regione da Nidil Cgil Felsa Cisl e Uiltemp con l’incontro in prefettura a Catanzaro, ha avuto l'obiettivo di dare voce ai 2.700 navigator, 168 dei quali impiegati nei centri per l’impiego della Calabria". E’ quanto afferma Antonio Cimino, segretario generale Nidil Cgil Calabria che insieme a Carlo Barletta segretario generale Felsa Cisl Calabria, Luca Muzzopapa della segreteria regionali UIL, e Luigi Veraldi della segreteria Regionale Cgil, ha partecipato all’incontro tenuto questa mattina nella sede della Prefettura di Catanzaro.
“Fin dal 2019 svolgono le loro mansioni presso i centri per l'impiego, rappresentando un innesto di professionalità, innovazione ed entusiasmo nel sottodimensionato sistema del collocamento calabrese, che deve rimanere a carattere pubblico ma che deve necessariamente coniugare nuove tecnologie, nuove professionalità attraverso una vera riforma di ammodernamento e di un massiccio ricorso al reclutamento, attraverso le forme costituzionalmente previste, di nuovo personale – si legge nella nota di Cgil, Cisl e Uil -. Si deve evitare il rischio che dal 1 aprile il reddito di cittadinanza rimanga ed i navigator scompaiano, e con essi anche il pezzo, ancora assolutamente insufficiente, di politiche attive per il lavoro legate a questa misura di contrasto alla povertà .
Secondo il segretario generale Nidil Cgil, Cimino: “Il documento dettagliato sulla vertenza presentato in Prefettura insieme al resoconto dell'incontro avuto lunedì 8 febbraio dalle segreterie nazionali con la Ministra Cataldo, il cui esito non è stato ritenuto soddisfacente, saranno trasmessi per il tramite del Prefetto agli organi governativi competenti ed alla Regione , ognuno per le proprie prerogative. Ci auguriamo – conclude la nota - di non dover assistere, nel momento in cui il costituendo governo Draghi prenderà corpo, che dal dicastero del ministero del Lavoro si materializzi un'altra, l'ennesima, spoliazione di posti di lavoro e professionalità di cui la Calabria ha assolutamente bisogno”.
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