Annullamento con rinvio al Tribunale di Catanzaro per un nuovo giudizio sulla posizione di Angelo Galati rimasto coinvolto lo scorso luglio nell’operazione “Imponimento", insieme ad altre 157 persone, nell’inchiesta della Procura antimafia di Catanzaro che aveva portato anche all'emissione di 75 fermi.
È quanto deciso dalla seconda sezione penale della Corte di Cassazione che si è riunita per discutere in merito al ricorso avanzato nell’interesse di Galati, difeso dagli avvocati Tiziana D’Agosto e Raffaele Rizzuti.
Il 35enne lametino è accusato di partecipazione all’associazione Anello-Fruci e di una serie di reati ambientali. La Cassazione ha quindi annullato con rinvio, accogliendo totalmente le istanze della difesa. Secondo gli inquirenti, c'era un controllo capillare, da parte delle cosche, in particolare quella Anello, nel territorio tra Acconia, Filadelfia e Pizzo. Sotto il loro dominio, droga, estorsioni, villaggi turistici, bandi, appalti, settore boschivo. Tra i nomi degli indagati anche politici, imprenditori, funzionari pubblici, finanzieri e poliziotti.
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