Non solo Akrea. Al vaglio della Guardia di Finanza ci sono adesso anche i bilanci di Crotone Sviluppo, l’altra importante partecipata del Comune capoluogo. L’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Voce, dopo aver inviato alle Fiamme Gialle i conti del 2018 e 2019 della società specializzata nella raccolta dei rifiuti per spese ritenute «strane», ha trasmesso agli inquirenti pure la relazione con la quale l’ex commissario straordinario Tiziana Costantino, lo scorso settembre, aveva messo nero su bianco tutta una serie di dubbi sull’opportunità di continuare a tenere in vita l’azienda pubblica (acquistata dall'ente il 30 dicembre 2016 per reperire fondi regionali e comunitari). «Appare necessario – è scritto nel report redatto dal Prefetto che per undici mesi ha amministrato la città – approfondire i termini dell’eventuale mantenimento da rimettere alle valutazioni del consiglio comunale in relazione all’esercizio finanziario 2019». Crotone Sviluppo, priva del contratto di servizio col Municipio, si ritrova con un rosso in bilancio di circa 300 mila euro, mentre i suoi cinque dipendenti sono da tempo in cassa integrazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria