Lamezia, da polo universitario a deposito

La Commissione straordinaria che guida l’Asp di Catanzaro ha avviato da qualche tempo uno studio finalizzato alla razionalizzazione dell’uso degli immobili e della spesa pubblica sostenuta per le locazioni passive. Un ruolo centrale, in questo contesto, hanno assunto gli spazi in uso alle Farmacie Territoriali di Catanzaro. L’obiettivo era quello di trovare una soluzione allocativa che permettesse di realizzare un adeguato sistema di distribuzione dei farmaci, pur garantendo un contenimento dei costi. Questa sarebbe stata individuata in uno stabile di proprietà dell’Asp a Lamezia, dove attualmente hanno sede gli uffici amministrativi della stessa e altri servizi della medesima Azienda sanitaria, oltre che il polo didattico di Medicina e Chirurgia, con il corso di scienze infermieristiche. Attraverso deliberazione n. 144 dell’11 febbraio, è stato varato un piano con precisi atti d’indirizzo a firma di Daniel Condello, funzionario in posizione di sovraordinazione alle dipendenze dirette della commissione straordinaria dell’Asp, prevedendo - tra gli altri - che entro il prossimo 28 febbraio venga rilasciato, da parte dell’ufficio Affari legali, il parere sulla locazione passiva di via Molè, dove sarebbe dovuta sorgere l’unità di Assistenza farmaceutica, che ha trovato ostacoli burocratici nei vari iter. Dopo di ciò, entro il 30 marzo l’Unità operativa di assistenza farmaceutica territoriale dovrà procedere alla tempestiva ricollocazione dei farmaci ancora oggi presenti nei locali di via degli Angioini in Catanzaro Sala, così come di tutto ciò che è funzionale all’espletamento del servizio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro