L’organismo tecnicamente accreditante della Regione lunedì verificherà la sussistenza della qualità nell’Unità di terapia intensiva coronarica che a dicembre era stata lasciata in stand by visto che il Centro non era stato ancora riattivato per carenza di personale. Al Sant’Anna Hospital tirano dunque un sospiro di sollievo perché l’ufficialità non c’è ancora, ma l’attivazione dell’Ota è il segno che confermerebbe la positività del parere espresso dalla commissione dell’Azienda sanitaria provinciale deputata a compiere le verifiche sul rispetto delle prescrizioni imposte, proprio dall’Asp alla clinica cardiologica, per il rilascio del parere favorevole al rinnovo dell’accreditamento. Di certo c’è che la relazione è stata consegnata alla Regione. Un’altra buona notizia arriva dal fatto che nel Piano Audit, quello necessario alla verifica della conformità di tutti i requisiti si parla di rinnovo accreditamento. Sarebbe stato scongiurato insomma il rischio che la struttura debba ripartire da zero e sciolto il rebus concernente la capienza della stanza attigua alla 303 che ospita tre letti, e non più due, dopo lo spostamento eseguito su indicazione della stessa Asp. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro