Vibo, Rsa “abusiva” tra silenzi e misteri

C’è silenzio in via Fortunato. Al quinto piano le serrande restano abbassate. É il tempo dell’attesa, perché è nel silenzio che proseguono serrate le indagini. Il caso della Rsa “abusiva” senza alcuna autorizzazione e di cui non c’è traccia da nessuna parte è al vaglio della Procura della Repubblica e presto nuovi scenari potrebbero aprirsi per fare chiarezza su quanto si stava consumando in quell’immobile di periferia di proprietà della Provincia. Perché il caso scoperto in seguito allo scoppio del focolaio – undici gli anziani risultati positivi e trasferiti in ospedale – pone numerosi interrogativi. Primo tra tutti, come sia stato possibile che nessuno si sia mai accorto di niente. Mai nessuno di questi anziani ha avuto necessità di assistenza? O ancora: gli anziani contagiati giunti in ospedale non hanno destato alcun sospetto? Interrogativi a cui ad oggi non è possibile dare una risposta. Così come resta avvolto nel mistero il caso di un decesso che si sarebbe registrato nella struttura ma su cui nulla sarebbe trapelato. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro