Alla fine la posizione sui pontili del porto non l’ha presa il Comune, come auspicava il consigliere Eugenio Riccio, ma il Tar, sospendendo l’efficacia dell’atto che prevedeva lo sgombero dello specchio d’acqua entro oggi. Si arriva dunque non a un punto fermo ma a una battuta d’arresto nell’iter che mirava a far rispettare la validità e durata della concessione demaniale marittima in capo alla Navylos srl. La società, difesa dall’avvocato Giuseppe Pitaro, ha impugnato la nota del settore Patrimonio di Palazzo De Nobili ottenendone la sospensione, in attesa della trattazione in camera di consiglio fissata per il prossimo 23 marzo. Il presidente della sezione seconda Giovanni Iannini ha spiegato nel decreto di aver ritenuto «sussistenti i presupposti di gravità e urgenza, tali da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio previsti ai fini dell’emissione di misure cautelari monocratiche», in considerazione del fatto che la concessionaria avrebbe dovuto sgomberare lo specchio d’acqua appunto entro oggi.
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