Gli indagati sono in tutto 23. Al centro delle indagini c'e' l'Accademia Fidia di Stefanaconi, paese confinante con Vibo Valentia, gestita dalla famiglia Licata. In carcere sono finiti: Michele Licata, 77 anni, ed i figli Davide Licata, 52 anni, Jgor Vincenzo Licata, 48 anni, Dimitri Licata, 42 anni, Michela Licata, 22 anni, tutti di Stefanaconi. In carcere anche Carmine Caratozzolo, 49 anni, di San Ferdinando (Rc); . Agli arresti domiciliari si trovano Rossella Marzano, 46 anni, di Vibo Valentia (moglie di Davide Licata); Domenico Califano, 39 anni, di Reggio Calabria. Davide Licata e Rossella Marzano, nel luglio scorso, erano stati arrestati (lui in carcere, lei ai domiciliari) per la detenzione illegale dentro casa di un arsenale (fucili, un mitragliatore e numerose munizioni). Il reato di associazione per delinquere viene contestato a: Michele Licata, Davide Licata, Dimitri Licata, Jgor Licata, Michela Licata, Carmine Caratozzolo, con il ruolo di promotori e organizzatori dell'associazione.
Le società sequestrate
Licata Servizi Srl, Fondazione Accademia Belle Fidia, Accademia Belle Arti Fidia Srl, Impresa individuale di Pietro Licata, L&M Alta formazione Srls, Impresa individuale di Michela Licata, Accademia Belle Arti Fidia Sas, Politecnico internazionale Scientia Et Ars, Liceo d'arte Istituto d'arte Fidia Sas di Jgor Licata, Liceo artistico Giacomo Balla Srl, Euroforma 3.0, Istituto scolastico paritario Guglielmo Marconi, Scuola per mediatori linguistici e interculturali, Impresa individuale di Carmine Caratozzolo, Crisma, Dioscuri