Anticipa che chiederà un incontro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal momento che l'Autorità portuale di Gioia Tauro vuole effettuare solo l'adeguamento della banchina crocieristica e del settore della nautica da diporto del porto di Crotone, senza intervenire sulla parte commerciale dell'infrastruttura marittima. È quanto scrive in una nota la deputata dei Cinque Stelle, Elisabetta Barbuto, in merito all'esito della riunione istituzionale sul progetto di variante al Piano regolatore portuale dello scalo crotonese, che s'è svolta l'altro giorno alla Capitaneria di porto. Nel corso del confronto, l'ente portuale ha reso noto che incaricherà dei tecnici per elaborare le schede dei lavori da realizzare. "Sono rimasta un po’ disorientata dall’incontro - scrive in un comunicato la parlamentare - perché l’Autorità portuale sostiene una interpretazione restrittiva della norma che le impedirebbe di affidare l’incarico per una variante che riguardi il porto nella sua totalità, ma che consentirebbe esclusivamente degli interventi parziali". Una presa di posizione, quella dell'Autorità, che per Barbuto non può essere accettata, in quanto farebbe "perdere l’occasione di rivedere la situazione del porto nella sua globalità ivi inclusa la parte commerciale e destinata alle attività produttive". Da qui la decisione della deputata pentastellata di rivolgersi al Mit.