«Il complesso e straordinario intervento di sostituzione totale dell’articolazione delle anche cui è stata sottoposta una ragazza di 14 anni a "Villa Serena", la clinica di Catanzaro specializzata in ortopedia pediatrica, è la riprova che nella sanità calabrese ci sono infrastrutture materiali e immateriali eccellenti di cui andare orgogliosi. Professionalità che lontano dai riflettori e a dispetto del pregiudizio che dipinge di nero tutta la sanità regionale, si adoperano strenuamente per corrispondere ai bisogni delle persone, ottenendo risultati scientifici brillanti che danno lustro alla Calabria». Lo afferma il consigliere regionale Francesco Pitaro. «Esprimo al dottore Luigi Promenzio, responsabile della struttura "Villa Serena For Children", e all’equipe (Luigi Perri, Carlo Depace, Luca Marega e Luigi Promenzio; anestesia condotta da Antonio Giacomelli - referente presso Villa Serena della Rete Formativa della Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione dell’UMG, direttore prof. Federico Longhini; Saverio Sinopoli, fisiatra; Pina Rotundo, strumentista) che ha reso possibile, in questa parte del Mezzogiorno italiano, "un’operazione unica al mondo", il mio più sincero apprezzamento. A me pare - aggiunge Pitaro - che i decisori pubblici, se da un lato - sulla base del merito e dell’efficienza e per rientrare dal debito garantendo il diritto alla salute - sono obbligati a rimuovere i rami secchi e ciò che assorbe risorse senza rendere prestazioni dignitose, dall’altro occorre che prestino attenzione alle tante eccellenze che abbiamo, per salvaguardarle e potenziarle. È partendo da ciò che vanta un rilevante patrimonio clinico - chirurgico (sia tecnologico che di risorse umane la cui valenza si riscontra non dalle capacità relazionali ma dai risultati che ottengono) che bisogna partire per ricostruire il sistema sanitario regionale».
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