«La "riservatezza" lasciamola alla criminalità organizzata». Lo ha dichiarato Klaus Davi a proposito delle critiche alla puntata di Presa diretta dedicata all’inchiesta Rinascita Scott. «È una "qualità" - ha proseguito - che ha ammazzato questa terra e mi spiace che rappresentanti dell’avvocatura e anche qualcuno delle istituzioni condividano la strategia del "basso profilo". Anche no! Lasciamolo alle 'ndrine questo stile. Le mafie si combattono anche con la trasparenza e la comunicazione. Non si possono citare gli esempi di Falcone e Borsellino a ogni piè sospinto e poi invocare lo stile dei carbonari e dei massoni nella comunicazione. Pur rispettando tutte le opinioni, la polemica su Riccardo Iacona la trovo strumentale». (ANSA).