Visitatori apostolici in missione a Fondazione Betania. Le difficoltà economiche della storica Onlus fondata dalla Chiesa hanno varcato la soglia della Santa Sede e la novità non è sfuggita ai sindacati. Sullo sfondo un buco milionario e 400 dipendenti appesi a pagamenti mai puntuali e, ora che del caso è a conoscenza anche il Vaticano, Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl hanno cristallizzato il dramma di un momento che «fa vivere nel panico tanti lavoratori» in una lettera indirizzata proprio al Papa. D’altronde, il ruolo riconosciuto ai visitatori apostolici è proprio quello di compiere missioni transitorie per indagare su particolari circostanze. Riflettori accesi dunque sull’andamento finanziario di una Onlus da sempre schierata al fianco dei più deboli e che ora fonti ben informate descrivono come una realtà imbrigliata in un mare di debiti. I vertici della Fondazione continuano a puntare il dito contro contenziosi e ritardi che coinvolgerebbero le istituzioni, i sindacati danno una versione più articolata e intanto l’eco della sofferenza è arrivato fino alla Santa Sede.
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