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Falsi incidenti a Catanzaro, in 164 finiscono a processo

La decisione del gup al termine dell’udienza preliminare scaturita dall’inchiesta Violentemente investito 2

Il gup Francesco Vittorio Rinaldi ha rinviato a giudizio 164 imputati coinvolti nell’inchiesta “Violentemente investito 2”, relativa a falsi incidenti stradali per truffare le assicurazioni. Il processo inizierà il prossimo 12 gennaio. Sono 139 gli episodi ricostruiti dagli inquirenti. Le ipotesi di reato contestate agli indagati sono associazione a delinquere finalizzata alla truffa, alla frode assicurativa, alla corruzione in atti giudiziari, alla falsa testimonianza, al falso ideologico. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2011 e il 2013. In questo vero e proprio “sistema” illecito ognuno, stando alla ricostruzione della procura, avrebbe avuto un suo specifico ruolo. Gli avvocati Gennaro Pierino Mellea, ex consigliere comunale di Catanzaro, e Antonio Bressi sarebbero stati «organizzatori della fase logistica e, in particolare, delle modalità di predisposizione della falsa documentazione e delle stesse modalità di presentazione del falso sinistro, nonché quali legali patrocinatori della relativa causa». Indagato anche il medico Giulio Cosco, individuato dagli investigatori come «redattore di falsa documentazione sanitaria». C’erano poi una serie personaggi che avevano la funzione di «procacciatore» e organizzatore di falsi sinistri. In pratica, questi soggetti avevano il compito di trovare persone pronte a mettere in scena l’incidente in cambio di una contropartita in denaro.

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