"Neanche la responsabilità e l’abnegazione dei medici e sanitari in questa fase di emergenza nella lotta al Covid-19, ha determinato un cambiamento nel comportamento dell’Azienda "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro al fine di compensare le condizioni di particolare disagio e l’intensità dell’impegno professionale profuso". E' quanto scrive in una nota Nino Accorinti della Cisl Medici Calabria. "Infatti, restano ancora inattuati l’applicazione degli istituti contrattuali alla dirigenza sanitaria ed in particolare l’attribuzione integrale del trattamento accessorio 2017, 2018 e 2019, malgrado nel mese di dicembre siano stati perfezionati e sottoscritti gli accordi decentrati. Ed allora sorgono spontanee alcune ipotesi. Le risorse dei fondi contrattuali della dirigenza sanitaria sono state “distratte” ed utilizzate per altri fini? Le “reiterate perdite di esercizio” o il mancato accantonamento delle risorse contrattuali sono la causa della omessa applicazione dell’istituto contrattuale? E’ anche vero che il comportamento dell’Organismo di Valutazione appare violare le norme contrattuali con inaccettabili incursioni su materie di natura pattizia e, finanche, successivamente alla sottoscrizione degli accordi decentrati. Una condotta che all’apparenza sembrerebbe legata alla intransigenza per l’applicazione delle regole ma che poi si scontra con la violazione delle norme anche sulle incompatibilità e sui requisiti previsti nel bando per la nomina dei componenti in seno all’organismo. Pertanto, l’ambiguità e l’inerzia della parte pubblica e della Direzione – sia dei vecchi direttori e sia del nuovo Commissario - su comportamenti di dubbia legittimità limitano e condizionano la giusta valorizzazione ed il rispetto dell’attività svolta dal personale medico. La Cisl medici, che ha già notiziato il Ministero della Funzione Pubblica e chiesto l’intervento dell’ANAC, sta predisponendo un esposto agli organi giudiziari e contabili per verificare eventuali reati in caso di distrazione dei fondi contrattuali o altre inadempienze, mentre nei prossimi giorni sarà proclamato lo stato di agitazione del personale medico e sanitario. E’ inaccettabile il comportamento di un management che invece di garantire serenità al personale che, in questo momento, più che mai, si sta prodigando per il bene dei cittadini, rimane indifferente ai loro diritti ed alle prerogative contrattuali, nonostante le nostre continue rivendicazioni".