Il Comune capoluogo «continua a mantenere lo stato di totale inerzia» sulle sorti della sua società “Crotone Sviluppo”. Per questo, le 5 dipendenti della società pubblica, che al momento si trovano in cassa integrazione Covid, chiedono all’amministrazione cittadina guidata dal sindaco Vincenzo Voce di prendere una decisione sul futuro dell’azienda in house: rilanciandola oppure mettendola in liquidazione. La richiesta di uscire dal limbo dell’incertezza è affidata ad una nota firmata oltre che dalle cinque dipendenti della società dai dirigenti sindacali Salvatore Federico (Fisascat Cisl) ed Enzo Zizza (Filcams Cgil). Ad oggi, la partecipata si ritrova senza guida dopo che lo scorso 16 febbraio l’amministratore unico Fabrizio Ambrosio s’è dimesso dall’incarico. Crotone Sviluppo ha un rosso nei conti di circa 300 mila euro e col bilancio 2019 che venerdì non è stato approvato dall’assemblea dei soci. «Pur di non assumersi la responsabilità di rilanciare Crotone Sviluppo e utilizzarla a beneficio della collettività – è la critica che si legge nel documento – si stanno così condannando le dipendenti alla perdita del loro posto di lavoro e si sta disperdendo l’esperienza maturata in questi anni dalla struttura tecnica, calpestando un know-how “unico” nel suo genere, nel nostro territorio». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro