Soverato anticipa la zona rossa che da domani interesserà tutta la regione e ripropone, tra polemiche e proteste, le restrizioni che dalle 14 isolano la città e chiudono le attività commerciali considerate non di prima necessità. Ieri mattina lo screening di massa promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni Odv Chilipeppers Team, Ordine di Malta ed Edelweiss. Lo scopo dichiarato è di monitorare la situazione alla vigilia delle festività pasquali e controllare la circolazione del Covid in città. Nessuno dei 100 tamponi effettuati è risultato positivo, il campione di abitanti, per lo più formato da giovani, ha fatto tirare un sospiro di sollievo a chi temeva che la circolazione del virus fosse uscita dai nuclei familiari collegati in gran parte al focolaio dell’asilo di Soverato superiore, ma non basta a far desistere l’amministrazione dalla linea dura adottata. Si annunciano però nuove proteste che si aggiungono al sit-in degli ambulanti del mercato del venerdì, fermati da due settimane dalle ordinanze sindacali che hanno sospeso le vendite di circa 200 commercianti provenienti da tutto il comprensorio. Sono loro a presentarsi davanti il municipio con cartelli di protesta in mano per strappare la promessa di una riapertura per il venerdì prima di Pasqua, sforzo poi reso nullo dall’inserimento della città in zona rossa. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro