É arrivata in ospedale qualche giorno fa. All’improvviso un malore e la paralisi del corpo. É iniziato così il calvario di una insegnante 48enne di Pizzo, senza alcuna patologia pregressa, che adesso si trova ricoverata nel reparto di Neurologia dello Jazzolino, dove le è stata diagnosticata una meningoencefalomielite batterica. Un caso su cui si stanno eseguendo accertamenti, perché a fare scattare l’allarme è stato il fatto che la 48enne proprio il 14 marzo – ossia neanche quindici giorni fa – fosse stata vaccinata, essendo un’insegnante, con AstraZeneca e, in particolare, proprio con una dose del lotto ritirato. Nessun nesso di causalità accertato, comunque, per ora, anche perché proprio il fatto che si tratti di meningite batterica e non virale, sembra faccia escludere un collegamento con la somministrazione del siero. Ma l’attenzione è altissima e proprio per valutare attentamente il caso, alla donna è stato eseguito il prelievo di un campione di liquor (fluido cerebrospinale) che, in parte è stato analizzato nel laboratorio del capoluogo e il restante è stato inviato fuori regione per ulteriori approfondimenti; così come ieri nel corso della riunione dell’Unità di crisi si è discusso di quanto accaduto, anche alla presenza del sottosegretario Dalila Nesci che si trovava in città. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro