«Ho appreso che il governo nazionale ha nominato i sub commissari chiamati ad affiancare il commissario Longo nel difficile e complicato lavoro di risanamento della sanità calabrese. Buon lavoro quindi ai sub commissari Pellicano e Ametta. Ciò che dispiace, ancora una volta, è il mancato coinvolgimento di personalità e di professionisti calabresi in tale scelte». Mimmo Bevacqua, capogruppo Pd, insieme ai colleghi consiglieri del partito Guccione, Irto, Notarangelo e Tassone, da una parte plaude alle scelte governative; dall’altra auspica una riflessione politica. «Credo che sia davvero mortificante ed avvilente per chi ha competenze, autorevolezza e dirittura morale sentirsi considerati quasi indesiderati perché si è deciso di rimanere a lavorare per la propria terra, in Calabria», aggiungono dal Pd. «Era da tempo che sollecitavamo la nostra delegazione in consiglio dei ministri, perché capivamo le difficoltà del solo commissario nel governare una situazione in cui ancora una volta la Calabria è nell'occhio del ciclone per la gestione della pandemia e nella attuazione del piano di vaccinazione. I motivi – scrive Bevacqua in una nota - sono riconducibili anche per la mancanza assoluta di una giunta regionale che ha determinato lo svuotamento del Dipartimento salute», spiega il dem. «»La politica e la classe dirigente calabrese, nella sua interezza, dovrebbero aprire una riflessione serena ma vigorosa su tutto ciò. Certamente all’interno del mio partito avverrà presto», l’annuncio del capogruppo e dei consiglieri Pd.