Il Covid col suo alito di morte non allenta la sua presa nel Crotonese. Ed è strage soprattutto, tra gli anziani con i numeri dei decessi balzati ieri a sessantasei dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Sei morti in sette giorni comunicati però tutti ieri dall’Asp alla Regione. L’ultima vita spezzata dalla terribile pandemia che da più di un anno semina lutti e paura nell’intero Globo, è quella della 72enne Maria Aiello. L’anziana donna, sposata e madre di tre figli, abitava in via Lenin a Cutro. La popolosa cittadina che confina con il capoluogo, è come è noto zona rossa fino al 26 aprile. E finora ha pagato un altro tributo di vite umane, considerato che sono nove le persone di Cutro che hanno perso la vita a causa del coronavirus. Numeri che fanno il paio con i casi attivi registrati ancora ieri nella cittadina. Contagi che sono di una manciata, sotto ai trecento (260). Una proporzione davvero preoccupante rispetto agli abitanti residenti che sono meno di diecimila.
Numeri impietosi
Ma i numeri dei contagi in questa cosiddetta terza ondata sono impietosi per l’intera provincia fatta eccezione per l’unico comune che finora è rimasto Covid-free che è Carfizzi. Ieri il bollettino regionale ha fatto registrare solo due nuovi casi. Un numero purtroppo poco significativo considerato che domenica l’Asp aveva disposto l’esecuzione di soli 12 tamponi. I casi attivi segnalati dal bollettino regionale ieri erano a quota 1.056 con i ricoveri improvvisamente saliti in sole 24 ore a 42, dai 36 segnalati il giorno prima dall’Azienda sanitaria provinciale.
L'Asp non aveva comunicato il dato sui decessi
Anche il dato dei decessi punta in alto. In sole 24 ore è balzato da 60 a 66. Ma a questo proposito dalla Protezione civile regionale hanno precisato, che i sei decessi si sono verificati nell’arco di sette giorni: due l’11 aprile; uno il 12; due il 17 aprile ed uno infine domenica. E l’Asp di Crotone per un mero errore non li aveva comunicati e li ha comunicati ieri. Al di là della tempestività nelle informazioni, restano le cifre su decessi e ricoveri. Numeri che sono la spia di un’emergenza che ancora stringe nella sua morsa il territorio crotonese.